Geometrie vocali – Workshop di Canto e Tecnica Vocale di Rossella Cangini
“Giochi di improvvisazione tra musica immagine e… Poesia”
Geometrie vocali è un metodo di pratica vocale collettiva che adotta criteri di improvvisazione.
Esso si basa su categorie relazionali di base alle quali il pensiero umano struttura la propria percezione nello spazio e nel tempo, come: imitazione, opposizione, ripetizione, variazione, trasformazione…ecc.
L’articolazione del corso alternerà fasi di studio tecnico a fasi di pratica improvvisativa che verrà gestita in forma di “gioco”, una volta stabilite le regole fondamentali del criterio comunicativo si darà inizio all’espressione vocale, provando tecnica e metodo come unici elementi a disposizione per comunicare con il gruppo o con il contesto musicale proposto.
L’attuale cultura musicale, proponendo un modello di esecutore, che si identifica quasi sempre con l’interprete, non stimola in ambito educativo lo sviluppo di quelle attitudini espressive che possono dirsi equivalenti alla capacità di parlare e di pensare nella propria lingua.
Spesso si parla del carattere ludico della musica, e certamente l’improvvisazione, per la sua estemporaneità può definirsi il gioco musicale per eccellenza; esso è basato su delle regole che si possono rispettare o trasgredire ma che rappresentano comunque un punto di partenza per attivare un meccanismo creativo.
Le dinamiche che si instaurano all’interno di un gruppo, nelle situazioni di gioco, sono tali, solitamente, da determinare un equilibrio ottimale delle tensioni che favorisce ogni processo di comunicazione e di apprendimento. Nel caso specifico dell’improvvisazione vocale la dimensione collettiva aiuta e sostiene il singolo, offrendogli un contesto in cui sperimentare, esplorare, conoscere procedimenti e tecniche, in cui mettere alla prova le proprie capacità espressive, in un clima assolutamente non competitivo, dove il piacere del gioco prevale sui timori spesso derivanti dalla preoccupazione di dover dimostrare le proprie abilità o dalla paura di deludere delle aspettative.
Questo non significa che il gruppo serva a nascondere delle “magagne”, al contrario nel gioco ogni partecipante è fortemente responsabilizzato, poiché il risultato dipende da tutti nella stessa misura, non ci sono protagonisti e comparse; diciamo che viene a mancare la paura dell’errore, poiché al di là delle regole stabilite non esiste un sistema di coordinate rigido col quale confrontarsi, esistono solo giochi più facili e più difficili. Anche per quanto riguarda la vocalità, la tecnica viene intesa come ricerca delle soluzioni più efficaci e funzionali per raggiungere un determinato risultato musicale ed espressivo.
OBIETTIVO FORMATIVO
- Promuovere un approccio ludico alla didattica per ottimizzare le possibilità’ di apprendimento e di ricerca del sè.
- Promuovere la capacità comunicativa ed espressiva attraverso la pratica dell’interplay.
- Promuovere l’improvvisazione nella vocalità corale.
OBIETTIVO OPERATIVO
Argomenti affrontati:
- il timbro e la sua espressività
- I suoni gravi e suoni acuti
- I glissati (per scoprire gli intervalli minimi della propria voce)
- il ritmo: suono legato/suono staccato
- il colore e le vocali
STRUTTURA:
Il programma sarà suddiviso in moduli sequenziali di criteri improvvisativi:
- Imitazione
- Variazione
- Opposizione
Le modalità tecniche, didattiche e performative saranno personalizzate ed adeguate alle caratteristiche dei partecipanti.
ORARIO E SEDE
8 Aprile 2023, ore 17:00
via Principe Tommaso 5
10125 Torino, (TO)
INFO E CONTATTI
e-mail: rossellacangini@yahoo.it
Tel: 3926519834